Questa BMW vintage è il risultato di un restauro ricco di amore e passione per le quattro ruote. 

Arriva dalla costa basca francese, più precisamente da Biarritz, città dei surfisti e patria del Wheels and Waves. L’elegante cittadina dove trovare una giornata soleggiata è un evento più unico che raro, ospita da qualche anno anche “Il tempio della Tenacia” di Deus Ex Machina, primo e unico flagship store in Francia. 

Ed è proprio tramite gli amici di Deus che ci arriva il meraviglioso racconto sulle vicende di questa vettura.

UN PO' DI STORIA

La BMW Serie 02 venne disegnata da Giovanni Michelotti e prodotta dal 1966: era la proposta sportiva ma spaziosa della Casa tedesca. Due anni dopo, in occasione del Salone di Bruxelles ’68, fu presentata la BMW 2002, evoluzione dell’originale serie 02 con motore 4 cilindri monoalbero di 1990 cm³, seguita a sua volta da altre versioni più performanti.

La 2002 Turbo può essere considerata la madre delle BMW M3: prodotta dal 1972, quest’auto si presentava come la miglior espressione tecnologica e stilistica dell’azienda di Monaco di Baviera.

La carrozzeria era realizzata in materiale plastico per ridurre il peso del corpo vettura e per dimostrare i passi avanti compiuti dal punto di vista della sicurezza. Era spinta da una versione sovralimentata del 2 litri delle BMW 2002 di serie.

BMW 2002 FR

Questa aggressiva BMW 2002 arancione appartiene a Billy, meccanico ed ex pilota di Drifting, proprietario del garage Motorsport Héritage.

Billy ha trovato questa 2002 per puro caso. L’ha scovata in un giardino dove era ormai abbandonata da anni. È riuscito a farsela vendere e l’avventura ha avuto inizio. Si trattava di una BMW 2002 standard da 2 litri con un solo carburatore. Le condizioni non erano delle migliori: la carrozzeria cadeva a pezzi, completamente marcia.

L’idea iniziale era quella di restaurarla e modificare poche parti.

Billy ha recuperato la carrozzeria di una 2002 da un suo vecchio amico che l’aveva tenuta in garage per almeno vent’anni.

Per quanto questo bodykit fosse tenuto decisamente meglio di quello originale, era ben lontano dall’essere in perfette condizioni. Ci è voluto un restauro completo per rendere utilizzabile la maggior parte degli elementi della carrozzeria. Tuttavia alcune parti, come le portiere, non erano recuperabili. Per questo motivo Billy si è rivolto ad Albert, un vecchio artigiano della zona, che ha modellato a mano delle lamiere di acciaio per creare le nuove portiere: ha utilizzato un martello, una fiamma ossidrica e una boccia da pétanque per conferire alle lamiere la giusta forma. Allo stesso modo, Albert si è occupato del cofano e del bagagliaio.

Per quanto riguarda il motore, Billy ha deciso di montare un quattro cilindri 318iS: economico, affidabile e abbastanza potente. 

Da questo punto in poi, il restauro ha preso una “brutta piega”, e dell’originale BMW 2002 ora rimane ben poco.

Billy ha montato gli assali di una E30: in questo modo le ruote sporgevano dai parafanghi non di poco. Per risolvere questo problema Billy ha deciso di montare un bodykit Turbo con tanto di adesivi. Ma a questo punto il pensiero che si è radicato nella mente di Billy è stato “È stupido avere una BMW 2002 Turbo senza un vero turbocompressore…”.

Quindi il team di Motorsport Héritage si è messo al lavoro. Hanno realizzato un collettore su misura, montato un turboleggermente” sovradimensionato per l’auto in questione, una centralina programmabile settata da Jacob Sport, un nuovo cambio a 6 marce, un volano maggiorato, una frizione rinforzata, un differenziale auto-bloccante, un nuovo impianto frenante con dischi maggiorati e pinze freno prese da una Ferrari 355 e infine delle nuove sospensioni: fabbricate su misura all’anteriore e derivate da una BMW M3 E46 al posteriore.

Le ultime modifiche sono state estetiche: griglia anteriore, fari… e ovviamente la verniciatura arancione.

Un grande lavoro reso possibile grazie a una grande passione e a un amore infinito per le vetture sportive della Casa di Monaco. Un progetto partito da una semplice idea, dalla voglia di restaurare una macchina storica, e finito con una trasformazione completa, lunga e difficile, realizzata con parti trovate in giro per il mondo, dalla Germania al Perù, dalla Cina agli Stati Uniti. Il risultato è un’auto spettacolare.

Questa BMW 2002 “Turbo” è una gioia per gli occhi, per le orecchie e soprattutto per il pilota. Un’auto da ammirare ma soprattutto da guidare… su passi di montagna, strade tortuose, durante rally e cronoscalate ma anche sul lungomare di Biarritz.

Foto di Alexandre Taube & Corentin Couget Photographie