“Primo Autogrill dopo la barriera”. Per chi viaggia su due ruote, questa frase evoca uno scenario da acquolina. Perché probabilmente è venerdì, dall’altra parte del telefono ci sono gli amici della moto e la prospettiva è quella di un weekend in sella, a zonzo per borghi. Scoprire il mondo in moto è uno spettacolo: ti sembra di essere in partenza per un viaggio overland anche quando sai di avere a disposizione solo qualche ora. Conosci sempre qualche nuovo amico. E, soprattutto, esci dalla comfort zone per riempirti gli occhi di luoghi e panorami inediti. Turista sì, medio no. È anche per questo che la formula di Wonder Italy convince e coinvolge così tanto.

Passo indietro. Wonder Italy è una vacanza in moto alla scoperta dei Borghi più Belli d’Italia. E se il turismo in moto non è una novità, il turismo in moto proposto da Wonder Italy invece lo è. Per due ragioni, principalmente. La prima: non è un modo di viaggiare egoistico e sbruffone. La seconda: nulla è lasciato al caso e la macchina organizzativa è il frutto di 50 anni di esperienza nel settore. Ma come funziona effettivamente Wonder Italy? Abbiamo intervistato Sandra Bonafede, anima, corpo e mente del progetto, che con il suo team, dagli Anni 70 ad oggi, lavora per promuovere un certo tipo di proposta turistica su due ruote. La stessa che piace anche a Wheelz, by the way.

Sandra, come e da dove nasce l’idea di Wonder Italy?

 “La nostra associazione sportiva nasce la prima volta nel ’72, con focus su velocità e fuoristrada. Nel 2015 però l’abbiamo ri-costituita: avevamo capito che la vera esigenza delle persone era fare turismo. Viviamo in una regione che di turismo ne ha da vendere e abbiamo pensato di farla scoprire proprio attraverso Wonder Umbria, la prima versione del progetto. Per noi questa è una passione. Vogliamo far conoscere il nostro territorio, le nostre eccellenze enogastronomiche attraverso la moto e i viaggi su due ruote. Negli anni poi questa iniziativa è cresciuta prendendo nomi diversi, anche perché inizialmente non eravamo ancora in contatto con I Borghi più Belli d’Italia. E del Mondo.

Il primo anno si chiamava solo Wonder Umbria, il secondo, essendo l’anno del Giubileo, lo chiamammo Wonder Umbria – Sulle strade di Francesco e toccammo tutti i percorsi e i luoghi francescani. Fummo addirittura ricevuti dal Papa. Poi nel 2017 è arrivata la collaborazione con I Borghi più Belli d’Italia. All’inizio ci hanno messi alla prova, poi la manifestazione è riuscita e loro si sono appassionati quanto noi. In Umbria ci sono 29 Borghi, avevamo ampia scelta di itinerari possibili insomma… E poi siamo arrivati a Wonder Italy”.

Wonder Italy è on, ma anche offroad...

“Sì, sempre nel 2017 abbiamo deciso anche di dare spazio all’offroad, poiché tanti sono gli appassionati di fuoristrada nel mondo delle due ruote. E questo ci ha permesso di farci conoscere anche all’estero e di avere partecipanti stranieri: gli americani, ad esempio, sono arrivati a noi proprio grazie all’offroad. Poi è arrivata la pandemia, che ci ha fermato come ha fatto con tutti, ma ci ha anche dato l’occasione di riflettere e di mettere a punto un’idea nuova: non volevamo smettere di fare turismo su due ruote e non potevamo aspettare la fine della pandemia per rimetterci in sella.

Così è nato il progetto Borghi in Moto, un TT che è cresciuto forse ancor più rapidamente di Wonder Umbria proprio grazie alla sua formula: è un trofeo libero durante il quale i partecipanti possono viaggiare in moto come e quando vogliono purché si rechino a visitare i Borghi del circuito. È decollato immediatamente con un successo spaventoso. Siamo partiti con 80 iscritti il primo anno e ora siamo a 200. Ma la cosa più bella è che alla presentazione di Wonder Italy 2022 è stato approvato dall’Assemblea Nazionale dei Borghi più Belli del Mondo l’inserimento del Trofeo Borghi in Moto nelle iniziative ufficiali dei Borghi più Belli della Terra e abbiamo ricevuto il riconoscimento della Bandiera proprio dal Presidente dell’associazione. Ecco perché l’anno prossimo ci aspettiamo una crescita ancora superiore e pensiamo alla Spagna come prima edizione fuori dal territorio italiano”.

Pensi di replicare il format di Wonder Italy anche all’estero?

 “Wonder Italy rimarrà in Italia ancora per almeno un paio d’anni perché la promessa che abbiamo fatto è di far conoscere via via i Borghi di tutte le regioni d’Italia. Dall’anno prossimo infatti organizzeremo due edizioni, una in primavera e una a fine estate. E questo perché le isole, ad esempio, richiedono necessariamente un’edizione dedicata. Isole in primavera e le altre regioni in autunno. Poi magari andremo all’estero, ma l’Italia è così bella e ci sono così tanti posti da vedere che, ad oggi, non ne sentiamo l’esigenza”.

Dalla prima edizione quanto siete cresciuti?

 “Nella prima edizione del 2015 abbiamo avuto 14 partecipanti. Nel 2016 sono saliti a 30 e ora i numeri sono quelli che vedete, 98 persone, con più del 50% di ri-conferme da un anno all’altro”.

Quanto tempo serve per organizzare un evento di questa portata?

“Un anno esatto. Noi stiamo già ora mettendo in piedi il programma del 2023. È un lavoro che richiede tempo: prima devi scegliere i Borghi da coinvolgere tra quelli del circuito, poi devi valutare le location in grado di ospitare un numero importante di partecipanti, garantendo una qualità di un certo tipo – e questo non è facile proprio per la struttura dei Borghi, che sono piccoli e raccolti. Su questa base poi si procede con la definizione degli itinerari, che vanno individuati e testati. Il team di organizzatori, in realtà, è di sole 4 persone. Ma lavoriamo molto…”.

Quindi Wonder Italy è un evento che cresce grazie tanto al passaparola…

“All’inizio era solo passaparola, poi abbiamo puntato sui social per la comunicazione. E finalmente quest’anno ci siamo potuti permettere un sito completo e ben fatto. Ma i social restano il mezzo di comunicazione principale. Anche in questi giorni, ad evento in corso, tanti curiosi mi scrivono chiedendo informazioni e prossime date. È una formula diversa da tante altre iniziative: non hai il problema di dover correre o rincorrere gli altri o una tabella di marcia con controlli orari, non è una gara… È turismo vero, ma in moto”.

La durata di Wonder Italy sarà sempre di 5 giorni anche nelle prossime edizioni?

“Si, noi cerchiamo sempre di sfruttare qualche ponte, se ce la facciamo, in modo da agevolare la partecipazione di tutti. Quelli dell’anno prossimo non cadono male… Il nostro target è costituito prevalentemente da persone che lavorano, tanti sono imprenditori, dunque non puoi chiedere loro un impegno per più giorni. Anche se forse lo amerebbero. Wonder Italy è un momento di incontro di tante persone che condividono la stessa passione per la moto e che, grazie a questo evento stanno insieme e si divertono senza pensieri. Ogni anno cerchiamo di proporre qualche novità proprio per continuare a stupire. Quest’anno c’è stata l’opportunità della parata all’interno del Circuito di Misano e l’anno prossimo infatti partiremo proprio da lì.

E devo dire che l’idea è stata molto apprezzata: poter sfilare sull’asfalto di Misano, per persone che normalmente non frequentano i circuiti, è un’esperienza particolare, forse unica. Inoltre, abbiniamo ad ogni evento un’iniziativa solidale: perché noi siamo qui e ci divertiamo, ma tante altre persone, a volte purtroppo anche qualcuno che in passato si è divertito insieme a noi, ha dei problemi. E secondo noi è importante esserci anche per loro a livello di sostegno per condividere anche ciò che bello non è. Quest’anno sosteniamo due progetti: uno per il Reparto Oncologico dell’Ospedale Santa Maria di Terni e l’altro è dedicato a una Fondazione per la Ricerca sui Melanomi. Ogni anno appoggiamo almeno un progetto dedicato a chi ha bisogno. In realtà non lo facciamo solo in occasione di Wonder Italy. A livello di associazione siamo attivi tutto l’anno a sostegno di progetti solidali, per i bambini ad esempio. Quando il terremoto ha toccato l’Umbria abbiamo organizzato “L’Umbria si rimette in moto” per raccogliere fondi a favore delle persone terremotate. Abbiamo raccolto le adesioni di 500 motociclisti in due giorni. Mai nessuno si è tirato indietro. Abbiamo sostenuto anche Amatrice… E i rapporti che si creano rimangono inossidabili nel tempo. Il cuore del motociclista, lo dico sempre, è il più grande in assoluto”.

L’edizione 2022, che ha preso vita nella tarda primavera approfittando del ponte del 2 giugno, appunto, ha toccato Umbria, Toscana, Emilia-Romagna e Marche. Tre Borghi al giorno, oltre a quelli di partenza e arrivo: Castiglione del Lago, Anghiari, Borgo Loro Ciuffenna, Palazzuolo sul Senio, Dozza, Brisighella, San Giovanni in Marignano, Gradara, Sassoferrato, Treia, Montefalco. Cinque giorni di viaggio a tappe in ottima compagnia e seguiti da un’eccellente organizzazione con l’obiettivo di godere a pieno delle strade e dei panorami italiani, con tutto il tempo per entrare ogni volta nello spirito del Borgo ospitante.

Il consiglio di Wheelz? Tenetevi liberi dal 26 Maggio al 3 Giugno 2023 (e preparate il costume da bagno), perché l’edizione primaverile di Wonder Italy 2023 sarà interamente dedicata alla Sardegna! Vi citiamo solo alcune delle tappe che vi attendono: La Maddalena, Posada, Lollove, Atzara, Sadali, Carloforte, Bosa, Castelsardo. Giusto per farvi già sentire il profumo di salsedine, mirto & porceddu…

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