Un mondo dapprima considerato underground e divenuto, ad oggi, una forma d’arte molto popolare: sì, stiamo parlando dei tatuaggi e di come, nel tempo, la percezione di questa espressione artistica sia cambiata radicalmente, non sono nell’immaginario collettivo ma, soprattutto, nello sviluppo di nuove tecnologie e prodotti volti a valorizzarla.

Tatuaggio sì, tatuaggio no. Nel 2020 certo è che quella del tatuaggio si è trasformata, in tutto il mondo, in una vera e propria forma d’arte, in una cultura. Perchè dico questo? Beh perché è risaputo che fino a qualche decennio fa quella del tatuaggio era una tendenza underground, per anni legata all’idea della ribellione, che nel tempo si è evoluta arrivando a definire una sorta di “collezionismo”, come lo ha definito Samuele Briganti, tatuatore toscano riconosciuto a livello nazionale e internazionale, il quale durante la conferenza stampa digitale di Bayer, tenutasi lo scorso 26 novembre 2020, ha raccontato come queste tendenze siano cambiate e come, in realtà, il tatuaggio sia sempre stato una forma d’arte ricca di significato e fortemente radicata in alcune culture.

Questa apertura verso i tattoo ha portato, di conseguenza, ad un miglioramento non solo tecnologico ma anche scientifico, favorendo l’introduzione sul mercato di prodotti specifici e adatti alla cura del tatuaggio e al mantenimento dello stesso. Chiunque abbia almeno un tatuaggio avrà sicuramente usato, in precedenza, la crema Bepanthenol per il trattamento after-tattoo, e proprio per questo motivo la casa farmaceutica Bayer ha deciso di introdurre una novità nella propria gamma prodotti, specificatamente legata al mondo dei tatuaggi, la pasta a trattamento intensivo Bepanthenol Tattoo.

La fiducia verso Bepanthenol come prodotto per i tattoo era a noi già ben nota ed è anche per questo che abbiamo deciso di renderla concreta testando il nostro prodotto su pelle tatuata, aprendoci così ancora di più a questo mondo con un prodotto dedicato” ha dichiarato Valeria Chiodini, Product Manager di Bepanthenol, Bayer.

Quanto è importante il trattamento aftercare dei tatuaggi utilizzando prodotti appositamente sviluppati e testati? Moltissimo, se ci si vuole prendere cura al meglio della propria pelle e preservare il tatuaggio al meglio.

Lo hanno spiegato il Professor Antonino Di Pietro, Dermatologo e Direttore Fondatore dell’Istituto Dermoclinico Vita Curtis, che ha raccontato cosa accade alla nostra pelle, definendo i pigmenti degli inchiostri per tatuaggi come dei “piccoli sassolini colorati, che non riescono naturalmente a essere ‘mangiati’ dalle cellule”, e Cristina Nicastro, Responsabile Scientifico Area Dermatologica di Bayer, che ha sottolineato la forza del nuovo Bepanthenol Tattoo, la cui formula con Pantenolo crea uno strato protettivo naturale e traspirante che fornisce il livello di idratazione necessario per aiutare la pelle a rigenerarsi dall’interno.

I risultati principali sono stati una riduzione della perdita d’acqua transepidermica che si traduce in una rigenerazione della pelle tatuata. Inoltre, i consumatori coinvolti nello studio hanno sottolineato la loro soddisfazione dopo l’utilizzo di Bepanthenol Tattoo: nel 93% dei casi hanno dichiarato che dona sollievo alla pelle tatuata, nel 97% dei casi che protegge i tatuaggi e per il 97% dei casi che il prodotto è facile da applicare sulla pelle tatuata”.

Ingredienti di Bepanthenol Tattoo:

La formula contiene Pantenolo, o pro-vitamina B5, un ingrediente di particolare importanza per l’epidermide poiché, oltre a idratarlo, lo aiuta a rigenerarsi agendo dall’interno.

Una volta penetrato nella cute, il Pantenolo viene trasformato in acido pantotenico, essenziale nel processo (ciclo di Krebs) che fornisce energia alle cellule cutanee sotto forma di ATP, favorendone la rigenerazione. Oltre al Pantenolo, nella formula sono contenuti anche sostanze lipidiche in alta concentrazione, costituenti principali del “film idrolipidico”. Si tratta di ulteriori fattori per proteggere, idratare e mantenere elastica la pelle.

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