La primavera, quella il cui sguardo si allunga già verso l’estate, funziona così: ci vestiamo a tinte pop, i locali si animano di luci & voci multicolor e abbiamo voglia di sederci ai tavolini all’aperto per goderci le gemme in fiore. Si chiamano Sakura in giapponese, lo stesso termine che sta ad indicare il momento tanto atteso della fioritura dei ciliegi che proprio in questo periodo regalano un’aria magica a gran parte del Paese. E sapete cosa simboleggiano? La rinascita, la ripartenza, ma anche la bellezza e la vitalità.

Mi torna facile dunque accostare questi concetti all’auto protagonista del nostro Food’n Fuel di aprile, che oltre a segnare in un certo senso la rinascita del marchio Toyota nel racing, è anche un’esplosione di esuberanza e brio niente male. Sto parlando della Yaris GR, quell’automobilina solo all’apparenza low profile che a uno sguardo sbadato può passare quasi inosservata tra le mille gemelle non GR, ma all’occhio (e all’orecchio) attento dei tanti appassionati che la adorano non può di certo sfuggire. Unica, introvabile, piccola e incazzata come non mai, è davvero una manga-car iperconcentrata.

Sviluppata con i tecnici del Toyota Gazoo Racing World Rally Team, la GR porta su strada tutto il know-how del mondo da cui deriva, con il suo piccolo ma potente motore turbo da 1.6 litri a 3 cilindri, la trazione integrale GR-Four, il tetto in carbonio e una carrozzeria leggera a 3 porte, primissimo particolare che la distingue esteticamente dalla standard, che è disponibile solo a 5.

Vent’anni dopo il suo periodo d’oro, questa Yaris raccoglie e accoglie l’eredità della mitica Celica GT-Four, imponendosi nei rally, ma regalando grandi gioie anche a chi se la gode su strada o in pista. 261 i cavalli di potenza sulla carta, oltre 300 quelli del nostro esemplare magistralmente pimpato da Romeo Ferraris. 

Non avete idea della goduria che si prova nello sverniciare inaspettatamente ignari possessori di sfarzose auto sportive che si ritrovano ad arrancare dietro ai tubi di scarico di… una Yaris! 

Un’affermazione altezzosa & politically incorrect? Sì, un po’. Ma la GR tira fuori inevitabilmente il teppista che si nasconde dentro a ogni appassionato di auto. Inoltre lo fa senza dare nell’occhio e questo è indubbiamente uno dei suoi punti di forza. Essenzialità e leggerezza caratterizzano anche gli interni: tutto quello che non serve non c’è, tutto quello che non c’è non si rompe e soprattutto non porta peso inutile alla nostra causa: potenza, velocità e grandi traversi. Leggerezza, in tutte le declinazioni, è certamente il termine che più si addice a questa piccola jap. Un’auto speciale, insomma, di certo non la solita minestra….

O meglio non il solito sushi, per dirla a tema e crearmi anche un gran bel gancio per la part two del nostro viaggio motor-gastronomico mensile.

Dove abbiamo portato la nostra fiammante Toyotina? Da Maido! ovviamente! Con due sedi, una a Roma e una a Milano, il ristorante Maido! promuove il vero street-food giapponese in un ambiente intimo con pochi coperti (si consiglia di prenotare!), supercolorato e accogliente. Tutto richiama il Japan degli Anni 80 con svariati riferimenti ai cartoni animati dell’epoca, tra cui un meraviglioso Marrabbio di Kiss Me Licia che fa bella mostra di sé dietro al banco.

Il locale nasce nel 2014 da un’idea di Costanza Zanolini, founder di Seguilabocca, un progetto che porta avanti diversi format nel settore del food, forte della passione di Costanza per i cibi etnici.

Da Maido! si ordina direttamente al banco come da tradizione del Sol Levante e la cucina è rigorosamente a vista. Il pezzo forte proposto è l’okonomiyaki, la tipica frittata giapponese a menù in diverse varianti. Ma fidatevi, quella Spicy è senza dubbio la più golosa e meritevole. Oltre all’okonomiyaki si possono assaggiare tutte le specialità che siamo abituati a vedere solo nei manga, come onigiri, yakisoba e udon, katsu sandwich, ramen, takoyaki e svariate versioni di curry giapponese.

Non mancano i dolcetti più famosi del Giappone, i mochi: morbidi e appiccicosi come ricetta originale comanda, in diversi gusti e formati per coronare una cenetta veloce ma goduriosissima e low-cost, in linea con la filosofia street di Maido! A Roma lo potete provare a Monti, in via Urbana 122, a quattro passi dal Colosseo. A Milano si trova in Via Savona, proprio nel cuore di uno dei quartieri più animati della città. Vi assicuro, vi farà dimenticare senza rimpianti il “solito” sushi!