La chiamano tutti hyper-SUV e in effetti quell’hyper salva in parte le apparenze. Ma se fossi in lei, un po’ me la prenderei… Perché sì, è vero, la nuova Lotus Eletre ha a tutti gli effetti le dimensioni di un suvvone (510 cm di lunghezza, 223 di larghezza per 163 di altezza con un passo di 300 cm), ma il suo DNA è tutta un’altra cosa. 

La nuova Eletre, il cui arrivo in Europa è previsto per il 2023, segna per Lotus un passo importante nel futuro e, come primo SUV elettrico della casa inglese, apre la strada ad altri tre modelli che verranno lanciati da qui al 2026. Sì, saranno tutti elettrici. E sì, quasi certamente tutti di lusso. Il prezzo di listino della Eletre sarà comunicato a fine Ottobre, ma si vocifera che supererà i 115.000 euro. 

Perché la definisco prima una supercar e poi un SUV? Perché lo è: come lo chiamereste voi un veicolo esteticamente appagante che combina una piattaforma in alluminio e acciai ad alta resistenza (la Electric Premium Platform) con due propulsori elettrici a trazione integrale in grado di sviluppare fino a 600 cavalli e spingere la Eletre da 0 a 100 in tre secondi, per una velocità massima di 260km/h? Tra l’altro, il propulsore elettrico ha ispirato un design “cab-forward” che riprende l’iconico layout a motore centrale delle auto sportive Lotus, creando un link col passato e una posizione unica nel segmento attuale dei SUV. Troppo, tutto insieme? Eppure… 

Eppure non vi ho ancora detto tutto. Info per gli scettici della rivoluzione elettrica in atto: i due motori della Eletre sono alimentati da un pacco batterie di nuova concezione che vanta più di 100 kWh di capacità. Ciò si traduce in un’autonomia di 600 chilometri dichiarata dalla casa e nella possibilità di recuperarne 400 in appena 20 minuti, collegandosi a una colonnina fast, quelle da 350 kW per capirci. 

Due parole sulle apparenze, ora. Progettata interamente in UK tra Warwickshire e Hethel – ma cresciuta in tutto il mondo – sottolinea Lotus (sarà costruita nel nuovissimo impianto hi-tech in Cina, a Wuhan), Eletre ha un certo non so che della Evija, la prima pluripremiata hypercar EV della casa britannica. Filante, esotica, elegante. Eletre è effettivamente diversa da quanto oggi il mercato dei SUV sia in grado di proporre. Senza considerare che si tratta della prima 5 porte di casa Lotus, la prima non sportiva e la più connessa di sempre (oltre che acquistabile online con un anticipo di 2.500 euro), Eletre è “porosa”. La porosità è il principio aerodinamico secondo cui l’aria passa attraverso l’auto, oltre che sotto, sopra e intorno. Ciò consente una minore resistenza all’aria, ovviamente, e permette di ottimizzare autonomia, velocità e prestazioni. A tale scopo contribuisce anche il peso, che nel caso della Eletre è ridotto dall’uso di fibra di carbonio e alluminio per le componenti esterne. “Carved by air”, come le sorelle maggiori Emira ed Evija, dunque. 

Praticamente infinite le soluzioni tecnologiche a bordo e gli ADAS: le luci dell’abitacolo cambiano colore se si riceve una telefonata, se la temperatura viene modificata oppure per aggiornare sul livello di carica della batteria, tecnologia touch-screen OLED per gli schermi che controllano infotainment e ADAS, un’app dedicata e un sound system KEF Premium, in configurazione da 1380 watt con 15 altoparlanti e tecnologia Uni-Q con audio surround. Upgradeabile, tra l’altro. Non vi basta? Bè, per ora è tutto. Vi sapremo dire di più non appena la guideremo. Stay tuned.

Crediti PHOTO da aggiungere: ph. Red Media House – De Ponti