Una Ducati 999 spogliata, alleggerita, resa unica. Pronta per affrontare passi di montagna, turni in pista o giri al bar. Realizzata a quattro mani da Quattro Bulloni e Giacomo Tricoli.

“C’è un garage in cui le moto diventano brutte e, soprattutto, cattive. Qui un graffio non è un difetto ma una firma, una saldatura a vista non è un’imperfezione ma un punto di forza. Qui la meccanica, quella pura e grezza, non si nasconde dietro plastica e vernice”. 

Questa è la descrizione di Quattro Bulloni, l’officina di Luca Brambilla, grande appassionato di motori, soprattutto Moto Guzzi e Ducati, e pilota amatoriale che negli ultimi anni si è guadagnato diverse volte il gradino più alto del podio in numerose gare di accelerazione.

L’ultimo progetto al quale Luca ha lavorato si differenzia da tutti i suoi lavori precedenti: questa Ducati 999 spogliata delle sue caratteristiche carenature e del cupolino con doppio faro si allontana dallo stile tipico di Quattro Bulloni ed è il risultato di un lavoro a quattro mani.

Si tratta infatti di un lavoro su commissione: la splendida 999 è di Giacomo Tricoli, amico di Luca, amante delle due ruote e customizzatore amatoriale. Giacomo in passato ha realizzato special e café racer nel suo garage, ma non si è mai dedicato alla costruzione di parti speciali ad hoc. Con questa moto si è voluto spingere oltre e si è rivolto a Luca per riuscire a dare vita a una vera café racer.

Per Luca è stata una vera sfida che ha portato alla luce tutta la sua creatività e le sue capacità.

Vedendo il risultato finale possiamo affermare che Giacomo e Luca hanno lavorato bene fianco a fianco. 

“Ho sempre lavorato anche per altri, ho realizzato parafanghi, parti singole ma quasi mai moto complete. In futuro vorrei concentrarmi sempre di più su progetti per terzi e meno su cose per me stesso. L’obiettivo è che questa mia passione, in futuro, possa diventare una seconda attività vera e propria!”.

Queste sono le parole di Luca, che di giorno è progettista meccanico in ambito industriale. Le sue moto sono sì fatte in garage ma sono costruite con un gran passione e con una tecnica da professionista.

Basta dare una rapida occhiata a Rabbia, la Ducati 900 SS del 1991 preparata e firmata da Quattro Bulloni con la quale Luca ha vinto la “Zenith Sprint Race” di The Reunion e la gara di accelerazione per café racer durante Glemseck 101 del 2018, o l’ultima Moto Guzzi SP1000 presentata durante l’Open House 2019, che è un’ode alla lavorazione delle lamiere in metallo, per capire che questa 999 va in una direzione diversa. 

Le prime due moto rispecchiano al meglio lo stile Quattro Bulloni: spigoli, semplicità, potenza, metallo, lamiere e poco colore.

“Sicuramente venire a patti con le richieste di qualcun altro non è facile. Bisogna andare un po’ contro le proprie idee, bisogna cercare di mediare tra le due visioni. Si passa da una visione puramente artistica al dover creare qualcosa che a livello estetico deve essere condivisibile con una seconda persona. È uno sforzo che non ero abituato a fare. Non deve andare bene semplicemente a me: in questo caso c’è sempre un confronto. Confronto che, nel bene e nel male, porta diverse cose. Sicuramente si cresce di più lavorando per gli altri che non lavorando per se stessi. Lavorando per se stessi si chiude sempre un occhio su certe cose che invece, quando si lavora insieme ad altri o per altri, si è tenuti a lavorarci di più. In sostanza si deve essere più rigorosi, più precisi”.

La 999 è arrivata nel garage di Quattro Bulloni già spogliata delle sue carene e con numerose modifiche apportate dallo stesso Giacomo Tricoli: tra cui pedane arretrate, copri-telaio in carbonio, copri-cinghie in carbonio, carter frizione modificato, fresato e verniciato, porta-targa basso con frecce integrate, e l’accattivante impianto di scarico completo realizzato specificatamente per questo progetto da FF by Fresco.

A questo punto quello di cui si è dovuto occupare Luca è stato realizzare la nuova carenatura, il codino, le strutture di supporto e le grafiche/verniciatura.

“Per ogni nuovo progetto inizio dalla carta, disegnando a matita… ed è li che le idee prendono forma, poi moltissimi dettagli li definisco durante la realizzazione”.

Il nuovo “vestito” è stato completamente realizzato a mano in alluminio e con saldature a tig. Grazie alle competenze acquisite attraverso il suo lavoro, Luca, negli ultimi 10 anni, ha imparato da autodidatta la lavorazione della lamiera, e ormai è diventato un grande esperto. 

Le nuove carene, che si sposano perfettamente con il serbatoio originale, sono un esempio delle capacità artistico-artigianali di Quattro Bulloni.

L’idea di partenza era quella di realizzare una moto mai vista riprendendo le linee delle Ducati anni ’80 e ’90: il risultato è una streetfighter decisamente aggressiva e molto compatta, che per certi versi riesce a ricordarci una moto classica.

Il faro tondo era una richiesta di Giacomo, idem la scelta di mantenere la strumentazione originale.

La sella, realizzata in neoprene, è stata sagomata a mano.

Infine la verniciatura in 3 colori rosso, nero opaco e bianco, fornisce alla moto un senso di continuità, equilibrio e allo stesso tempo aggressività.

Ora la moto è pronta. Pronta a mordere l’asfalto. La “nuova” Ducati 999 resta una moto sportiva da usare un po’ a tutto tondo: giri su piste brevi (data la mancanza di protezione dall’aria), tortuosi passi montani o giretti al bar. 

È una moto che vuole, deve e sarà utilizzata. Va forte, molto forte. Aggressiva e sportiva, in tutto e per tutto.

Una moto fuori dagli schemi e fuori dalle regole.

 

Attenzione: tenere a distanza di sicurezza da vetri e finestre, lo scarico potrebbe spaccarli.