L’ultima creazione dell’atelier parigino Blitz Motorcycles ha come protagonista una BMW R80 RT del 1984 ispirata alla fantascienza dell’epoca. Look total black, LED verdi e i marchi di fabbrica che hanno reso celebre in tutto il mondo il garage francese.

Dal 2010 Fred Jourden e Hugo Jezegabel, sotto il nome di Blitz Motorcycles, realizzano special nella loro officina situata nel cuore di Parigi. Nei loro 10 anni di attività hanno portato a termine decine di progetti, ciascuno dei quali unico nel suo genere. Nonostante ciò, il loro stile è ben definito e ben riconoscibile. Oltre al dichiarato amore per i motori boxer BMW vintage, l’asso nella manica di Fred e Hugo è l’utilizzo di vecchi serbatoi di moto giapponesi, divenuto nel tempo il loro tocco distintivo.

L’ultima moto customizzata dai due amici non è un’eccezione: questa è la BMW Black Dot Mark I. Un progetto particolare, speciale, realizzato su commissione e che ruota attorno alla moto di partenza, una BMW R80 RT01 del 1984. Il cliente aveva una sola richiesta: Fred e Hugo dovevano riuscire a trovare il modo per dare un nuovo suono alla moto, un sound ulteriore a quello del motore, che fosse collegato direttamente ai giri motore e che si comportasse in modo dinamico… una richiesta insolita ma mossa dalla passione e da un motivo ben preciso. Il committente, infatti, ha lavorato per oltre 25 anni nel mondo del sound design; il suono scelto dal cliente era l’effetto utilizzato in Star Wars come suono dei motori dei TIE Fighter (i caccia stellari dell’Impero).

A parte questa peculiare richiesta carta bianca e libero sfogo al genio creativo di Blitz Motorcycles:

“Abbiamo voluto creare un veicolo futuristico, pensando di vivere negli anni ’80. Per questo abbiamo definito “retrofuturista” il nostro approccio”.

Fred e Hugo sono riusciti a soddisfare la richiesta del cliente sviluppando, costruendo e installando un sistema audio su misura all’interno del nuovo alloggiamento del motorino di accensione elettrica costruito appositamente in fibra di vetro. Questo sistema incorpora due speaker da 20 watt ciascuno, un mini amplificatore, e un piccolo modulo collegato all’albero a camme per far sì che il suono sia sincronizzato con il regime del motore. Adesso basta spostare l’interruttore dedicato su “ON” per far riprodurre il suono caratteristico del “motore a ioni” dei caccia imperiali di Guerre Stellari.

Una volta trovata la soluzione ideale per far felice il cliente, i ragazzi di Blitz Motorcycles si sono concentrati sul resto della moto, le idee erano già chiare e il tema generale pure: fantascienza. Volevano farsi influenzare dalla visione futuristica di quegli anni e riprendere altri temi di science fiction: di grande ispirazione sono stati i film Gattaca, Tron, Blade Runner e altri.

L’ingombrante carrozzeria della tourer tedesca è stata completamente rimossa per rendere la moto snella, leggera, e per permettere di dar vita a un nuovo look, che per gli standard del 1980 si potrebbe definire futuristico. La moto è total black: a partire dal serbatoio vintage recuperato da una vecchia Honda 125cc fino ad arrivare alla cover della ruota posteriore; anche il telaio e il motore sono stati verniciati completamente di nero sfruttando diverse tipologie tra il lucido e l’opaco.

In più punti della moto sono stati collocati delle luci a LED verdi che non possono far altro che ricordarci le moto di Tron e, grazie al contrasto con il nero, gli schermi dei computer anni ’80. 

Via i parafanghi! Come abbiamo già detto alla ruota posteriore sono state applicate delle cover nere lucide, all’anteriore invece è stato montato un cerchio custom-made da 18 pollici realizzato a CNC: il design minimal e moderno si sposa perfettamente con lo spirito della moto (inutile dire che è stato verniciato di nero). 

Alla forcella sono stati montati dei copri steli neri per nascondere il metallo lucido.

Il pezzo forte del design della Black Dot Mark I è il faro anteriore triangolare al cui interno parte degli specchi sono stati tinti di verde per riprendere il tema luminoso della moto, un chiaro omaggio alla cultura di Gattaca (nel film le auto avevano i fari verdi).

Gli interventi a livello meccanico non sono mancati.

Le special di Blitz Motorcycles sono sempre state ideate per essere guidate, e sebbene nell’aspetto siano spesso apparse grezze e consumate, ogni singola build ha subito importanti interventi meccanici per esaltare le qualità e le performance di ciascuna.

La moto di partenza, la BMW R80 RT, è stata scelta in favore della sua resistenza e della sua affidabilità. Per riportare la moto alla gloria passata l’intero motore è stato restaurato, i carburatori resi come nuovi e calibrati per avere più potenza. Allo stesso modo il mono-ammortizzatore posteriore è stato sostituito con un moderno monoshock completamente regolabile, con tanto di molla nera per non sfigurare con il resto della moto.

Il telaio è stato modificato nella parte posteriore per alleggerire la linea della moto, pronto per ospitare la nuova sella.

Il nuovo scarico custom 2 in 1 è, ovviamente, nero (opaco).

Il nuovo serbatoio vintage Honda riesce a far cambiare completamente l’aspetto all’intera moto.

Le luci a LED di stop sono verdi, gli indicatori di direzione restano arancioni.

VINTAGE FUTURISTICO

La BMW Black Dot Mark I di Blitz Motorcycles incarna perfettamente il concetto di “retrofuturismo”. Come ogni progetto di Fred e Hugo non è solo affascinante, ma racchiude una propria storia mentre celebra la classica BMW R80. Nonostante negli ultimi anni i due francesi si siano occupati soprattutto di moda e lifestyle, noi aspettiamo la loro prossima creazione su due ruote ricordando tutti i progetti passati e avendo ben in mente la loro storia di pionieri della nuova ondata Cafe Racer che abbiamo potuto conoscere in dettaglio anche grazie al docufilm The Greasy Hands Preachers.

Blitz Motorcycles

Photo Credits: Daniel Beres

LAND ROVER: IL KIT PER I VECCHI DEFENDER

Land Rover Defender dona una seconda vita al vecchio…