Bici, bici, bici ovunque. Negli ultimi anni le strade d’Italia, d’Europa e del mondo hanno visto crescere in maniera esponenziale la presenza di cicli circolanti sia in contesto urbano che extraurbano. Moda passeggera? A quanto pare no. Che si parli di commuting, di gesto sportivo o di turismo, la due ruote senza motore (o quasi) resta una delle protagoniste assolute della mobilità 3.0.
In particolar modo, in netto aumento è il fenomeno del cicloturismo, fino a qualche decade fa percepito come appannaggio di pochi estimatori con una fama da nazi-ecologisti e visto oggi invece come massimo esempio di lusso. Lusso inteso come tempo da dedicare alla propria attività preferita, ritagliandolo da lavoro, stress cittadino e turismo mordi e fuggi.

Il cicloturismo prende piede, è evidente, e le strutture ricettive si stanno adeguando sempre più a una richiesta di accoglienza specifica e su misura. Così come gli accessori da bici rispondono sempre più alle esigenze di chi ama spostarsi pedalando, senza rinunciare al comfort e al tech. Per un viaggio in compagnia, così come in solitaria, lo smart helmet R2 di Sena è il compagno di avventure perfetto: è dotato di tecnologia Bluetooth per comunicare tra ciclisti e per connettersi al proprio smartphone per ascoltare musica, seguire le indicazioni GPS, ricevere feedback dalle app di fitness e telefonare.
La tecnologia di comunicazione Bluetooth intercom connette tra loro fino a 4 ciclisti entro un raggio di 900 metri, mentre con una connessione a due gli utenti possono avere una qualità superiore della comunicazione HD Intercom. L’audio viene trasmesso dagli altoparlanti integrati nella calotta, tenendo l’orecchio scoperto per rimanere attenti sull’ambiente circostante. Il microfono si trova nella parte frontale del casco e grazie alla tecnologia Advanced Noise Control™ il rumore di fondo viene filtrato, trasmettendo la voce in modo sempre chiaro e nitido.
Insomma, siete alla ricerca di nuovi itinerari da percorrere in bicicletta o se l’idea di provare questa esperienza per la prima volta di alletta, fatelo connessi. Ecco alcune delle ciclovie più belle d’Italia, da nord a sud da non perdere assolutamente!

Liguria: Ciclabile Ex ferrovia della Riviera Ligure
Divenuta famosa durante il Giro d’Italia del 2015, è una delle piste ciclabili più affascinanti d’Italia. Ricavata su un vecchio tracciato ferroviario, recuperato dall’ex ferrovia del Ponente Ligure che unisce Sanremo a San Lorenzo, la Ciclabile Ex Ferrovia della Riviera Ligure si snoda interamente sulla costa. 25 km di panorami mozzafiato, la ciclovia è interamente asfaltata e a due corsie, i percorsi sono pianeggianti, adatti a tutti, attrezzati e perfetti per diverse attività sportive.
Veneto: la Lunga Via delle Dolomiti
La Lunga Via delle Dolomiti è la ciclabile che parte da Cortina d'Ampezzo e arriva a Calalzo di Cadore, è lunga 50 km ed è uno tra i più entusiasmanti e spettacolari percorsi per le due ruote a pedali dell'intero arco alpino. Presenta infatti scenari e panorami mozzafiato, circondati da alcune delle vette riconosciute dall'UNESCO come Patrimonio dell'Umanità. Anche questa ciclabile segue il tracciato di una vecchia ferrovia, costruita durante la Prima Guerra Mondiale e dismessa nel 1962. L’itinerario è di medio livello e presenta pendenze costanti, passando per laghi, boschi, ponti, gallerie e le vecchie stazioni del treno, alcune delle quali sono state ristrutturate e adibite a punto ristoro.


Abruzzo: la Costa dei Trabocchi
Conosciuta anche come “la Via Vedre”, la ciclovia abruzzese percorre uno dei tratti costieri più suggestivi d’Italia tra Ortona e Vasto, seguendo l’ex tracciato della ferrovia adriatica dismessa nel 2005. Un percorso di 50 km dispiegato su 9 comuni, tra le spiagge dei Trabocchi abruzzesi, le macchine da pesca in legno caratteristiche di queste zone. È possibile percorrerla tutta o solo alcuni tratti. Dal sito web è possibile scaricare la mappa completa, con indicazione dei punti di noleggio e riparazione.
Puglia: la ciclovia dei Borboni
La Ciclovia dei Borboni, in Puglia, propone un itinerario che parte da Bari e termina a Napoli, toccando le regioni Puglia, Basilicata e Campania. Inaugurata nel giugno del 2010, si snoda tra numerosi saliscendi e un diversi dislivelli, aspetti che la rendono mendo adatta ai newbies.
I 334 chilometri si snodano su un percorso promiscuo veicolare e ciclabile, ma perfetto per chi vuole esplorare le bellezze paesaggistiche e culturali del Sud d’Italia. Nel percorso Bari – Castel del Monte, ad esempio, la ciclovia dei Borboni attraversa il Parco Nazionale dell’Alta Murgia, un territorio variegato e affascinante, dove si alternano boschi, grandi distese verdi e formazioni rocciose.


Calabria: la Ciclovia dei Parchi
La Ciclovia dei Parchi della Calabria è un progetto di dimensioni molto estese, con un tracciato ciclabile di 545 km che attraversa quattro grandi aree protette: il Pollino, la Sila, la Serre e l’Aspromonte. Con oltre sessanta fra centri abitati, frazioni, borghi, paesi. La ciclovia, a tratti molto impegnativa, consente di immergersi nella vita dei piccoli borghi dell’interno della regione, gustandone i sapori autentici ritrovando i ritmi lenti del luogo.
Sicilia: Periplo tra terra e mare
La Via dei Tramonti, la Via del Nord e la Via della Liberazione. Sono i tre semi percorsi di un più vasto e articolato Periplo della Sicilia ideato da Giovanni Guarneri, presidente dell’associazione Ciclabili siciliane e autore del libro “Periplo della Sicilia in bici”.
1200 Km in ventuno tappe che la rendono una delle ciclovie d’Italia più belle, per un viaggio sui confini che separano la terra dal mare, lungo le coste e le insenature dell’isola più grande e più ricca di storia del Mediterraneo.
