Una classica scrambler dal look d’altri tempi: una Honda CRF 250 customizzata con semplicità e gusto.
Arriva dall’isola di Bali, in Indonesia, ed è il risultato di un gran lavoro di squadra. È stata battezzata Atramental Two Five e nasce da una modernissima Honda CRF 250.
“Atramental” è un termine difficile da trovare sul vocabolario, non esiste infatti una traduzione letterale, e su molti dizionari non figura nemmeno. È una parola “rara” come una moto special… in realtà si tratta di una parola che significa “di inchiostro”, “che riguarda l’inchiostro” e che alla fine dei conti vuol dire “nero”. La Atramental Two Five infatti non sfoggia più il tipico colore rosso acceso del marchio Nipponico, ma gioca su una palette di neri che vanno dal lucido all’opaco con tocchi e dettagli in oro e argento.
In sostanza questa special è molto semplice, è la classica scrambler: semplice, leggera, funzionale, che riesce a combinare le caratteristiche tecniche e le performance d’alto livello della moto di partenza con le modifiche che le conferiscono un nuovo stile e un look maggiormente caratteristico.


Questa build è un’altra creazione firmata Deus Ex Machina, questa volta nata nel Tempio dell’Entusiasmo di Canggu, sulla spiaggia e con il rumore delle onde in sottofondo. Una customizzazione realizzata su commissione per un amico del brand australiano, Rui, che da qualche mese aveva acquistato una CRF 250 nuova di zecca. Una moto ideale per muoversi sull’isola tropicale, perfetta per affrontare tratti fuoristrada, nel fango, o per divertirsi sul bagnasciuga, e allo stesso tempo capace e abbastanza comoda su strada, leggera e snella per destreggiarsi nel traffico.
Nonostante la sua versatilità, dopo pochi mesi di utilizzo, l’aspetto ordinario e anonimo, aveva stancato Rui. Certo, le plastiche sono resistenti e pensate per essere sostituite senza grossi costi e difficoltà, ma Rui non utilizza la piccola Honda a livello competitivo o in situazioni estreme, bensì nella vita quotidiana. Rui voleva qualcosa che potesse esprimere la sua personalità e si è rivolto agli amici di Deus.
All’interno dell’officina l’approccio è stato semplice e chiaro sin dal principio: modificare la moto da cima a fondo.
Tutte le plastiche sono state eliminate, e al loro posto sono state utilizzate solo parti fabbricate con tubi e lastre di alluminio, per conferire un aspetto completamente nuovo alla piccola 250. I cosiddetti “Bengkel Boys” (dall’indonesiano “bengkel” significa letteralmente “officina”) si sono subito messi all’opera.


In tre hanno dato luce alla Atramental Two Five
Arwin, la mente dietro a tutti i progetti ed effettivamente padrone dell’officina; Sinar ‘Kukuh’ Bropingga, secondo in comando, il giovane esperto di meccanica; e infine Purwohadi Suseno, il maestro dei metalli, in grado di parlare dolcemente al metallo per farlo piegare alla sua volontà ottenendo qualsiasi forma la sua immaginazione possa generare. Senza l’un l’altro non ci sarebbe nessuna special, qui l’unione fa la forza.
Hanno rivisto la posizione di guida realizzando il nuovo telaietto e la sella, hanno concepito una nuova linea fabbricando il serbatoio, e poi hanno lavorato su nuovi dettagli e sull’impianto elettrico. In seguito si sono concentrati a soddisfare le poche richieste del cliente montando un nuovo manubrio Renthal da Flat Track, il parafango anteriore Acerbis dal look retrò ed equipaggiando la moto con un nuovo faro Full LED, essenziale per combattere la scarsa illuminazione delle strade e muoversi di notte senza alcun problema.




Alla fine la Atramental Two Five si mostra per quello che è: una moto dalle prestazioni moderne e con uno stile tipico degli anni ’70, uno spettacolo a vedersi e un’emozione alla guida.
Serbatoio, cover laterali, tabella porta-numero, para-calore per lo scarico, e protezioni per il radiatore sono realizzati a mano in alluminio. Modifiche stilistiche ma non solo: il radiatore originale non era compatibile con il nuovo design, dunque è stato montato un nuovo sistema di raffreddamento di dimensioni maggiorate anche per far fronte al clima tropicale; tuttavia il tappo del radiatore sporgeva e per renderlo un elemento da ammirare i tre ragazzi, maniaci dei dettagli, hanno deciso di personalizzarlo incidendovi il logo Deus, soluzione adottata poi anche per il tappo del serbatoio.
“La Atramental Two Five potrebbe non essere una moto che piace a tutti, ma, come spesso accade con una special, deve piacere solo a una persona”
Photo Credits: Didit Prasetyo Adiwibowo