Provate a cercare la definizione di Action Sport su Wiki. Vi uscirà una frase emblematica attribuita a Hemingway (ma anche, forse, allo scrittore Barnaby Conrad o al pilota e autore Ken Purdy, in merito c’è un po’ di indecisione…) che recita più o meno così:
“Ci sono solo tre sport: corrida, corse automobilistiche e alpinismo; tutto il resto sono solo giochi”.
Ecco. Se prescindiamo per un attimo dalle corse automobilistiche, per le quali noi di Wheelz abbiamo un debole e lo sapete, ci teniamo a dissentire sonoramente da quanto sopra. Il confine tra “gioco” e sport estremo può essere più sottile di quanto si pensi. Ed è proprio questa la linea che vogliamo seguire oggi. Sì, perché per approcciare quasi tutti gli action sport noti o meno noti esistenti sul pianeta, il punto di partenza è sempre uno: iniziare. E capire da dove, come e con chi, non è sempre facile.

Quindi eccoci qui, con una mini-guida how to dedicata a chi ha voglia di aggiungere un pizzico di adrenalina in più alla propria routine. Abbiamo selezionato 5 opzioni (+1) percorribili da chiunque non sia troppo pigro per alzarsi dal divano. Per provarle non serve essere supereroi dal muscolo ipertrofico: è sufficiente saper nuotare, andare in bici, essere mediamente agili, non soffrire di vertigini o non disdegnare la velocità. A segnalarvi le migliori strutture in Italia, i corsi più efficaci e l’attrezzatura di base pensiamo noi. Di quel +1 sopracitato, invece, non vi dico nulla. Ma se amate lo snowboard vi consiglio caldamente di arrivare in fondo all’articolo…
Wakeboard
Se ti piace l’acqua, in qualche occasione hai provato lo sci nautico o hai una certa dimestichezza con la tavola da snow, iniziare a fare wakeboard potrebbe essere più facile di quanto credi. Il wake infatti è una sorta di snowboard nautico in cui si viene trainati da una barca o tramite cavi e si utilizza una tavola per eseguire salti e tricks sull’acqua, freestyle o sfruttando strutture fisse. Negli ultimi anni il wakeboard si è posizionato nel trend degli action sports d’acqua e qui da noi stanno nascendo sempre più strutture dove poterlo imparare e praticare. La maggioranza di queste sono i cable park, conosciuti anche come “wake park”, ovvero circuiti artificiali che offrono diversi livelli di difficoltà per rookies e pro.

Eccone 7 Wake Park in Italia per iniziare a praticare wakeboard:
- WakeParadise Milano – Peschiera Borromeo (MI), Lombardia
- Turin Wake Park – Settimo Torinese (TO), Piemonte
- Veneto Cable Park – Resana (TV), Veneto
- Starwake Park – Porto Fuori (RA), Emilia Romagna
- Wake N Lake – San Cesareo (RM), Lazio
- Wakeup Cable Park – Castel Volturno (NA), Campania
- Sunisland Wake Park – Augusta (SR), Sicilia
Attrezzatura di base:
- casco, impact vest, attacchi, tavola (di solito noleggiati dai park)
- Muta o costume comodo
- Smartwatch impermeabile
- Pazienza per affrontare le prime partenze
Bike Downhill
Sai andare in bicicletta, magari hai un debole per la mountain bike e non temi le discese? Allora il bike downhill potrebbe essere la soluzione per te. Arriva dalla Francia e nasce come sport da praticare in montagna. È un action relativamente giovane e si è diffuso nell’ultimo decennio anche in Italia. La ricetta è (quasi) semplice e consiste in un mix di tecnica, adrenalina e… coraggio. In sostanza, si sfruttano gli impianti di risalita per raggiungere la vetta e poi si scende lungo percorsi offroad di diverse difficoltà con specifiche biciclette ammortizzate. Durante l’estate le località sciistiche delle Alpi sono le più battute per i bikers di tutta Europa.

Ecco 5 Bike Downhill Schools in Italia per iniziare:
- Gravity School – la Scuola itinerante
- Mottolino Fun Mountain – Livigno (SO)
- School Bikepark Lavarone – Monte Tablat – fraz. Bertoldi di Lavarone (TN)
- MTB SCHOOL La Thuile – La Thuile (AO)
- Bike 99 – L’Aquila
Attrezzatura di base:
- bike da downhill, casco integrale, guanti, protezioni (di solito noleggiati dalle scuole)
- ciclisti con imbottitura posteriore e laterale
- maglia a maniche lunghe
- occhiali fascianti
- calze lunghe
- scarpe flat
- Smartwatch ad alta resistenza
- per i Pro: comunicatore satellitare
Parkour
Il parkour, chiamato anche “Le Parkour” o abbreviato PK, è un tipo di sport tipicamente urbano che prevede di spostarsi da un punto all’altro superando ostacoli come ringhiere, scale, muri e case, senza alcun tipo di attrezzo. Un po’ in stile Spiderman, ecco.
Lo scopo è infatti quello di raggiungere un luogo o punto di riferimento nel modo più efficiente possibile e senza consumare troppe energie. Questo gli vale anche il titolo di “l’arte dello spostamento”.
I traceur, chiamati anche tracciatori, praticano questo sport combinando diversi tipi di movimenti come l’arrampicata, il salto e la corsa. È permesso tutto, purché si utilizzi solo la forza del proprio corpo, con una particolare concentrazione sul flusso e sul controllo dei movimenti. Per muovere i primi passi (anzi, i primi salti) non serve alcuna abilità specifica, se non un minimo di agilità e preparazione fisica di base.

Ecco 5 strutture in Italia per iniziare a fare Parkour:
- CH4 Sporting Club – Torino
- Milan Monkeys – Milano
- ADD Academy – Firenze
- All Park Roma – Roma (Zona Ottavia)
- Zero Gravity – L’Aquila
Attrezzatura di base:
- abiti comodi
- sneakers
- Activity Tracker
Free Climbing
Il free climbing, o arrampicata libera, non è uno sport estremo in senso stretto, a differenza del free solo. Ma è di certo un’attività adrenalinica per chiunque si senta piuttosto agile (e mediamente audace). Per iniziare a capire di cosa si tratti, il consiglio è di fare un salto in una delle tante palestre indoor, all’interno delle quali si può iniziare col bouldering in totale sicurezza e seguiti da istruttori qualificati. Arrivare al free climbing, infatti, non è esattamente un gioco da ragazzi. Ma con una buona dose di passione, costanza e allenamento, è fattibile. In cosa consiste? In sostanza si tratta di un itinerario verticale indoor o outdoor da affrontare con il solo ausilio di mani e piedi. Ci sono ovviamente alcuni punti di ancoraggio, come chiodi, rinvii e corda, ma servono solo ed esclusivamente come sicurezza in caso di caduta o per riposarsi, non come strumenti per facilitare la salita. Il free, invece, è l’arrampicata senza corda e senza protezioni. Moooolto estremo e per pochi, insomma, anche perché necessita di tecnica, abilità, forza e concentrazione totale. Qui il margine di errore è zero.

Dove iniziare a fare free climbing? Ecco 5 strutture in Italia:
- Salewa Cube – Bolzano
- King Rock – Verona
- UrbanWall – Milano
- Manga Climbing – Milano
- Rock&Walls – Roma
Attrezzatura di base:
- Scarpette da arrampicata (spesso noleggiate dalle scuole)
- Abbigliamento comodo, magari elasticizzato e non oversize
- Smartwatch ad alta resistenza
Longboard Freeride
Evoluzione dello skateboard, il longboard è uno sport che può trovare diverse declinazioni, come il longboard dancing o il longboard downhill. Il longboard downhill è, tra i due, la disciplina più adrenalinica e viene praticato su un tipo di tavola particolare, più lunga e maggiormente flessibile rispetto a quella utilizzata nello skate tradizionale,con i truck ( la parte che raccorda tavola e ruote) più elastica e resistente agli urti. È così che uno sport nato in città si trasforma in una discesa libera a velocità che sfiorano i 100 Km/h.
Se siete già abili e rodati sullo skate, passare al longboard sarà quasi un gioco da ragazzi. Se invece siete a zero e decidete di avvicinarvi a questa disciplina per la prima volta, vi ritroverete in un bellissimo mix di equilibrio e coordinazione da domare. Ma niente paura: troverete sicuramente la Crew e i corsi più adatti a voi!

Ci sono svariate Skate School in Italia, è più raro invece trovare corsi dedicati al longboarding. Ecco qui 3 Longboarding School dove iniziare a fare longboard:
- Sbanda Brianza – Lombardia
- Longboard Crew Italia – Torino
- Longskate Riders – Roma
Attrezzatura di base:
- Tavola da longboard
- Protezioni (ginocchiere, polsiere, gomitiere e casco)
- Scarpe con la suola piatta
- Smartwatch Multifunzione
Sandboarding
Veniamo al nostro +1. Tra le 100 cose da fare assolutamente nella vita, varrebbe la pena di inserire il Sandboarding, che è come lo snowboard, ma praticato sulle dune di sabbia. Ok, non lo si fa ovunque e forse non è la prima attività “turistico-ricreativa” che venga in mente quando si prenota un viaggio esotico, ma se avete un debole per gli sport da tavola, provatelo: non rimarrete delusi. In sostanza, consiste nel ridare una duna su una tavola con attacchi speciali, raggiungendo anche velocità sostenute. Motivo per il quale esiste anche un campionato mondiale, che curiosamente si tiene ogni anno sulla più larga collina di sabbia d’Europa, il monte Kaolino a Hirschau, in Germania (è l’unico impianto al mondo dotato di un ascensore per la risalita, tra l’altro).

L’equipaggiamento è basic: casco (vanno bene quelli da snow, da rafting o da bici), gomitiere, guanti e ovviamente la tavola. Tavola che può essere anche un pezzo di compensato o laminato plastico, liscio su un lato e ruvido sull’altro, spalmato di paraffina sul lato a contatto con la sabbia.
È praticabile negli US e in Sud America, ma anche in Australia, Egitto, Namibia e Sudafrica. In Italia gli spot dove provare il Sandboarding sono due: i 4 chilometri di dune costiere di Porto Pino a Sant’Anna Arresi nel sud della Sardegna (un ecosistema che per le sue unicità naturalistiche è stato riconosciuto patrimonio UNESCO, con dune di finissima sabbia bianca alte fino a 30 metri) e sulle pendici del vulcano Stromboli, nelle isole Eolie. Qui però si pratica il volcano boarding, una variante del Sandboarding. Chiaramente in questi spot non esistono impianti sportivi dedicati al sandboarding, il che significa indipendenza massima e cautela. Insomma, se volete assistere alla nascita di un nuovo action sport, eccovi serviti.